Saline di Trapani, un luogo da fotografare

Saline di Trapani

Gli appassionati di fotografia devono assolutamente avere una cartolina delle Saline di Trapani.

Io sono Joseph e giro il mondo alla ricerca del paesaggio perfetto! Con le mie fotografie ho fatto sognare tanti appassionati di viaggio e sono arrivato sul podio più volte in prestigiosi concorsi internazionali.

Oggi ti porto in Sicilia alla scoperta dell’antica tradizione della raccolta di sale.

Il primo impatto con le saline è indimenticabile: enormi distese di acqua dentro vasche gigantesche e cumuli di sale a forma di piramidi bianche; il tutto incorniciato dai mulini a vento ancora attivi e dalle isole Egadi in lontananza in alcuni punti.

Per non farci mancare nulla e per gli appassionati di birdwatching questo posto è speciale perché il suo clima umido attrae moltissime specie di uccelli migratori, io ho fotografato dei fenicotteri in pose a dir poco bizzarre!

La riserva naturale orientata delle Saline di Trapani e Paceco è stata creata nel 1995, affidata al WWF e costituita per la maggior parte da saline di proprietà privata, in cui viene ancora oggi estratto il sale secondo le tecniche tradizionali.

Tariffe e orari

La visita alle saline è gratuita

Aperto tutto il giorno

Dove parcheggiare

Trovi parcheggio facilmente nei dintorni delle saline.

La tradizionale raccolta del sale ha un sapore magico, oggi ti racconto qualche passaggio e curiosità.

Produzione del sale

Il ciclo del sale inizia a Settembre, quando la salina e le vasche salanti vengono riempite con acqua di mare e preparate così per il “letargo” invernale da cui saranno svegliate solo nel mese di Marzo.

La produzione utilizza un sistema complesso di riempimento delle vasche che dura fino a circa metà Giugno e di cui ovviamente ho dimenticato i particolari!

Per la raccolta del sale invece i salinai fanno riferimento al giorno di “S.Antonino”, il 13 Giugno intitolato a S. Antonio da Padova e a seconda delle stagioni una o più raccolte vengono fatte entro un periodo che va dai 40 ai 90 giorni rispetto a questa data.

Raccolta del sale

Fino agli anni 80 la raccolta del sale era vista quasi come un’arte ed esisteva una manovalanza specializzata che da Luglio a Settembre era impiegata in questa attività (poi passava alla vendemmia, le olive e l’aglio, riempiendo così l’intero anno solare).

Oggi purtroppo quest’arte non è stata abbracciata dalle nuove generazioni, per cui ti consiglio di assistere allo spettacolo se viaggi nel periodo estivo (presto potrebbe cadere in disuso perfino la raccolta manuale).

Una curiosità che mi ha colpito e che riguarda la conta delle ceste di sale. Questa veniva fatta al raggiungimento del quantitativo prestabilito e per evitare possibili attriti tra chi contava e chi aveva raccolto, veniva scandita in una cantilena che il signature (l’addetto alla conta) cantava ad alta voce: il famoso canto dei salinai.

Le saline sono una tappa magica che non puoi assolutamente perdere se sei un appassionato di fotografia, birdwatching, tradizioni antiche o se vuoi semplicemente goderti un aperitivo al tramonto con un paesaggio da cartolina.

Se  viaggi nei dintorni di Trapani potrebbero interessarti le nostre guide di viaggio qui.

Momenti di viaggio

Il periodo più bello per visitare le saline è quello estivo, sia per i colori del tramonto, sia per la presenza delle montagne di sale della raccolta.

Nei mesi di Luglio e Agosto in alcuni spot, come Mamacaura a Marsala, potresti trovare davvero tante persone e non riuscire a goderti il tramonto seduto al tavolo.

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